Che cosa si intende per SEO?

Che cosa si intende per SEO?

SEO (Search Engine Optimization) è il processo che viene utilizzato per migliorare il posizionamento delle pagine web per specifiche parole chiave.

SEO (Search Engine Optimization) è il processo che viene utilizzato per migliorare il posizionamento delle pagine web per specifiche parole chiave. Questa è la definizione classica del termine. Per me il SEO è semplicemente “l’arte di farsi trovare da chi vi cerca”. Se siete proprietari di un sito web o blog, la maggior parte dei vostri visitatori vi troveranno attraverso un motore di ricerca, digitando una o più parole chiave. Google, o altri motori di ricerca quali Yahoo, Bing, MSN.., mostreranno un elenco di risultati (SERP) all’interno dei quali voi, non solo dovrete essere presenti, ma dovrete esserlo almeno nelle prime 2 pagine. Ottimizzare il vostro sito web con tecniche SEO vi aiuterà non solo a raggiungere un miglior ranking nei diversi motori di ricerca, ma anche ad aumentare il traffico verso il sito e quindi la visibilità.

Storia del SEO

Il Search Engine Optimization nacque nel 1990, quando i motori di ricerca iniziarono ad indicizzare il contenuto dei siti, che all’epoca erano circa 376.000. Solo nel 1996 i webmasters iniziarono però ad ottimizzare i siti web. Non esisteva Google (nato nel 1998), ma si utilizzavano come motori di ricerca LYCOS (1994), ALTAVISTA (1995) e YAHOO (1996). Il linguaggio HTML era appena uscito e si costruivano siti testuali. Non esisteva la banda larga, ma per collegarsi si utilizzavano i modem. Il primo browser, NETSCAPE, nacque nel 1994 e a seguire, nel 1995, uscì INTERNET EXPLORER di Microsoft. A seguito dell’evoluzione del linguaggio HTML, della disponibilità delle prime reti ADSL e di browsers che permettavano di caricare non solo testo ma anche immagini il web iniziò ad evolversi.

A partire dagli anni 2000 Google iniziò a farla da padrone, grazie al loro sistema innovativo per catalogare i siti e attribuire loro importanza in base alla quantità e qualità di link in entrata, con la nascita del concetto di PageRank. Anche la Link Popularity divenne importante ai fini SEO: più link esterni arrivavano al vostro sito, più ne aumentavano la popolarità. Fino al 2006 per il posizionamento del sito si poteva agire quasi esclusivamente sul codice HTML attraverso i tag TITLE, DESCRIPTION e KEYWORDS. Oggi hanno mantenuto ancora una discreta importante i tag TITLE e DESCRIPTION.

Nel 2001 nacquero i primi Social Network, che segnarono una rivoluzione nei motori di ricerca. Nel 2003 venne lanciato LINKEDIN, nel 2006 YOUTUBE, FACEBOOK e TWITTER, famosissimo servizio di microblogging con oltre 317 milioni di utenti attivi mensilmente nel mondo. Al primo posto si trova FACEBOOK con oltre 1,8 MILIARDI di persone che ogni mese utilizzano il servizio. A causa della nascita di tutte queste piattaforme, di forme più o meno lecite (si parla di “White Hat SEO” o “Black Hat SEO”) utilizzate dai webmasters per far scalare posizioni ai diversi siti web, l’algoritmo utilizzato da Google per il posizionamento del sito, ha cominciato ad evolversi in maniera da “premiare” solo quei siti che sottostanno e soddisfano le principali regole SEO, introducendo ogni anno oltre 500 modifiche all’algoritmo (Algoritmi dei motori di ricerca).

Google e SEO

Come accennato sopra, con il lancio del motore di ricerca Google, il processo SEO divenne più complesso ed articolato. Venne infatti sviluppato per garantire una migliore e più accurata indicizzazione, oltre a permettere l’identificazione di metodi non corretti (quali ad esempio il keyword stuffing) che posizionavano il sito in testa ai risultati dei motori di ricerca, ma con parole chiave per nulla attinenti ai contenuti del sito stesso.

Google ha raffinato nel tempo la sua capacità di ricerca, aggiungendo più fattori per l’indicizzazione ed il ranking dei siti web. Questi fattori possono essere divisi in 2 macro-categorie: On page factor (fattori interni alla pagina, ovvero tutte quelle azioni che vanno fatte direttamente sulle pagine del sito agendo sul linguaggio HTML) e Off page factor (fattori esterni alla pagina, ovvero tutte quelle attività che hanno come obiettivo quello di migliorare la popolarità del sito). Tratteremo in maniera più approfondita tutti i fattori che influenzano il posizionamento delle pagine web.

Conclusioni

L’uso corretto delle tecniche SEO, conosciuto come “White Hat SEO” (Principali tecniche SEO) permette di migliorare il posizionamento delle pagine di un sito nei risultati dei motori di ricerca e di conseguenza di aumentare il volume di traffico verso di esse. L’abuso di tali tecniche, “Black Hat SEO” può invece impattare negativamente sull’indicizzazione del sito, che può addirittura essere cancellato dall’elenco dei risultati di ricerca.

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