I file .htaccess

File .htaccess

Cosa sono i file .htaccess? A cosa servono? Sono utili ai fini SEO? Un file.htaccess ottimizzato può essere importante per il posizionamento sui motori di ricerca. I file .htaccess sono dei file di testo che contengono una o più direttive di configurazione di Apache HTTP server.

Le direttive contenute in tali files verranno applicate solo alla directory di appartenenza e a tutte le sue sottodirectory.

Il file .htaccess viene caricato nel server dove è residente il sito e serve proprio per controllare il comportamento del server stesso (ad esempio per la gestione dei permessi di accesso ai file e alle directory, per la gestione degli errori restituiti dal web server come l’errore 404 che viene generato quando il file non esiste, per le “rewrite rules” ovvero l’interpretazione dei permalink SEO).

File .htaccess - Gestione errore 404

Può essere caricato nella directory principale del sito od in qualsiasi altra directory del sito in cui si voglia applicare le regole inserite nel file.

Rewrite Conditions e Rewrite Rules

Prima di vedere alcuni esempi di file .htaccess occorre sapere cosa sono le Rewrite Conditions e le Rewrite Rules. La REWRITE CONDITIONS viene realizzata dalla direttiva RewriteCond che definisce una regola condizionale.

La RewriteRule che segue una o più RewriteCond viene applicata solo se la url richiesta al server corrisponde al pattern della RewriteRule stessa e se tutte le RewriteCond precedenti sono verificate.

Ad ogni RewriteCond è possibile associare uno o più flag, separati da una virgola, che definiscono delle modalità di valutazione della RewriteCond:

[NC] fa si che il pattern della RewriteCond sia valutato in modalità case insensitive
[OR] utilizzato per valutare in OR logico due RewriteCond consecutive.

La REWRITE RULES viene realizzata dalla direttiva RewriteRule formata da 4 parti: [1] Dichiarazione della direttiva di rewrite (RewriteRule); [2] Pattern che identifica la URL da riscrivere; [3] URL effettivamente invocata; [4] Opzioni o flag separati da una virgola (R, F, G, L, P):

[R] redirige la url invocata ad un indirizzo esterno al nostro dominio inviando un response code 302 (MOVED TEMPORARILY).
[F] proibisce l’accesso alla url invocata restituendo un response code 403 (FORBIDDEN).
[G] definisce la url invocata come non più presente restituendo un response code 410 (GONE).
[L] forza il processo di rewrite a fermarsi e a non considerare le regole di rewrite successive.
[P] identifica la url come una richiesta al proxy passando il controllo al modulo mod_proxy.

Esempi di file .htaccess

RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTP_REFERER}!^http:(s)?:(//www.)?nostrosito.com [NC]
RewriteRule .(jpg|jpeg|png|gif|flv|swf)$- [NC,F,L]

Impedisce che le immagini del nostro sito siano linkate da altri siti.

RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTP_HOST}!^www.nostrosito.com$
RewriteRule (.*)$ http://www.nostrosito/$1 [R=301,L]

Ad alcuni siti è possibile accedere sia scrivendo la URL con www che senza. Questo file .htaccess effettua un REDIRECT 301 (o redirect permanente), ovvero ridirige il traffico dalla URL digitata senza WWW alla URL con il WWW (questo è necessario dal momento che i motori di ricerca considerano differenti le 2 URL e gli attribuiscono un ranking differente).

Il file .htaccess ed il SEO

Elenchiamo gli aspetti che caratterizzano il file .htaccess in ottica SEO e che si ottengono inserendo degli snippet (righe di codice) all’interno dei file stessi:

  • impedire la duplicazione dei contenuti delle pagine web, che può portare ad una penalizzazione da parte dei motori di ricerca;
  • ottimizzare la struttura degli URL. La costruzione dell’URL richiede una particolare attenzione, dal momento che sono importanti per il posizionamento delle nostre pagine nei motori di ricerca. Un URL deve essere “User-Friendly”, deve contenere la parola chiave principale e non deve essere troppo lungo;
  • gestire la cache dei file, al fine di ridurre il tempo di caricamento delle pagine;
  • creazione dei redirect 301, per gestire le pagine che non sono più raggiungibili;
  • gestione dell’errore 404, che viene generato dal web server quando una pagina web non viene trovata.

Se volete approfondire l’argomento potete visitare la seguente pagina: file .htaccess.

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