Link baiting e Facebook

link baiting

Link baiting e Facebook

Cos’è il link baiting? Per quale motivo si usa? Come si è mosso Facebook per limitare il link baiting?

Il “link baiting” è una tecnica utilizzata nel campo del marketing digitale e del SEO (Search Engine Optimization) per ottenere link in entrata (backlink) verso un determinato sito web.

L’obiettivo principale del link baiting è creare contenuti così interessanti, informativi, divertenti o controversi da indurre altri siti web e blogger a linkare naturalmente quelle pagine.

La pratica del link baiting si basa sull’idea che contenuti di alta qualità e rilevanti hanno maggiori probabilità di essere condivisi e linkati spontaneamente da altre fonti online.

L’ottenimento di backlink di qualità è un aspetto cruciale per l’ottimizzazione dei motori di ricerca, poiché i motori di ricerca tendono a valutare un sito web in base alla quantità e alla qualità dei link in entrata che esso riceve.

Tecniche di link baiting

Per quale motivo si usa il link baiting

Uno dei motivi, se non il principale, per cui si utilizza questa tecnica è legato al mondo dell’editoria online. Un cliente paga affinché venga generato molto traffico verso il sito. Normalmente vengono pagati dagli 1 ai 4 euro ogni mille visualizzazioni di pagina (CPM).

È ovvio che più visite si riescono a portare verso questa pagina, più il publisher guadagna. Il periodo economico poco favorevole, che ha portato a riduzioni importanti di fatturato, ha reso sempre più utilizzato il click baiting, soprattutto nei social network o in importanti portali verticali.

Esempi di strategie di Link Baiting

Alcuni esempi di strategie di link baiting includono:

  1. Contenuti virali: creare contenuti che abbiano il potenziale di diventare virali, come video divertenti, meme o storie coinvolgenti. Questi contenuti possono attirare l’attenzione di molti utenti e portare a una maggiore condivisione e link.
  2. Contenuti informativi: creare guide, tutorial, ricerche originali o analisi approfondite su argomenti di interesse per il pubblico di riferimento. Questi contenuti possono essere utili e informativi, suscitando l’interesse di altri siti web o blogger che potrebbero voler linkare a tali risorse.
  3. Contenuti controversi o provocatori: pubblicare opinioni o argomenti forti e controversi che attirano l’attenzione e stimolano il dibattito. Questo tipo di contenuto può generare discussioni e link da parte di altri siti che vogliono discutere o smentire le posizioni espresse.
  4. Infografiche e dati interessanti: creare infografiche accattivanti o fornire dati e statistiche uniche su un determinato argomento. Questi contenuti visivi e informativi possono essere linkati da altri siti web che vogliono condividere le informazioni con il loro pubblico.
  5. Concorsi e giveaway: organizzare concorsi o offrire premi gratuiti per incentivare le persone a condividere e linkare il contenuto del sito web.

Facebook e i post “acchiappa click”

Facebook si è mossa per limitare il link baiting con un nuovo algoritmo per le notizie, penalizzando tutti i post che utilizzeranno titoli “acchiappa link”.

I nuovi aggiornamenti hanno infatti modificato l’algoritmo del News feed in modo tale da premiare le notizie su cui gli utenti si soffermano di più e non solo quelle che ottengono più visualizzazioni. Il motivo è quello di dare maggiore valore ai contenuti che effettivamente sono utili agli utenti.

Facebook valuta i link attraverso due modalità:

  1. tempo di permanenza delle persone sui post. Un tempo basso presuppone un contenuto scadente o comunque di scarso interesse per l’utente. Facebook darà maggior valore ai link che terranno impegnato l’utente per più di 1 minuto;
  2. interazioni con il contenuto dopo aver cliccato sul link. Maggiore sarà il loro numero, maggiore sarà la possibilità che il post stesso puntasse ad un contenuto di valore per gli utenti.

In un post ufficiale di Facebook è stato infatti ribadito che: “Con queste modifiche vogliamo capire meglio quali articoli possano essere interessanti per gli utenti basandoci sul tempo trascorso nella lettura, in questo modo è più probabile che vedano contenuti la cui lettura può risultare interessante

Conclusioni

È importante sottolineare che il link baiting deve essere usato in modo etico e che i contenuti creati devono fornire un reale valore e interesse per il pubblico. L’obiettivo non è solo ottenere link in entrata, ma anche fornire risorse utili che possono beneficiare gli utenti e migliorare l’autorevolezza del sito web agli occhi dei motori di ricerca.

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