Web Semantico
Che cosa è il web semantico? Il web semantico è una architettura universale atta allo scambio di informazioni e conoscenza che gradualmente sostituirà il concetto di web normale.
Fino a poco tempo fa i motori di ricerca facevano fatica ad interpretare al meglio, e quindi indicizzare correttamente pagine web ultra-ottimizzate, molto spesso presenti nelle prime pagine delle SERP anche se non pertinenti con le nostre ricerche. Serviva dunque un modo che permettesse ai motori di ricerca di interpretare e categorizzare al meglio le informazioni contenute nelle pagine web e servivano anche dei motori di ricerca “più intelligenti”.
Questo ha richiesto un cambiamento a livello globale, che spingesse tutti gli attori in gioco (motori, browsers, meta-linguaggi,..) a modificare la rotta creando un ambiente dove fosse possibile fornire informazioni e dati in un formato adatto all’interrogazione, interpretazione e elaborazione automatica.
Ad esempio la nascita dello standard HTML 5 e i Rich snippet di Google stanno spingendo i webmaster a progettare siti che contengano dati strutturati (Microformati, Microdata HTML 5), facilmente etichettabili. Dal punto di vista SEO questo è senza dubbio un vantaggio, in quanto i motori di ricerca (in particolare Google), proprio per fornire risultati sempre più pertinenti alle interrogazioni che vengono fatte, si stanno evolvendo verso una ottica semantica.
La nascita del web semantico e il suo obiettivo
Il web semantico è una visione del World Wide Web in cui i contenuti sono organizzati in modo strutturato e le informazioni sono connesse in modo significativo per consentire una migliore comprensione da parte delle macchine. L’obiettivo del web semantico è consentire alle macchine di comprendere e interpretare i contenuti del web in modo simile a come lo fanno gli esseri umani.
Il web semantico si basa sull’uso di metadati e ontologie per descrivere e collegare i dati. I metadati sono informazioni strutturate che descrivono i contenuti, come il titolo, l’autore, la data di creazione, ecc. Le ontologie sono strumenti che consentono di definire concetti, relazioni e proprietà che caratterizzano un determinato dominio di conoscenza. Queste ontologie forniscono un linguaggio comune per descrivere e connettere le informazioni in modo coerente.
L’implementazione del web semantico comporta l’uso di tecnologie come il Resource Description Framework (RDF), che consente di rappresentare i dati in formato strutturato, e il Web Ontology Language (OWL), che permette di definire ontologie e relazioni tra concetti.
Tecnologie per realizzare il web semantico
Diverse sono le tecnologie adottate per realizzare il web semantico. Riporto quelle principali, ma senza approfondire l’argomento, in quanto molto complesso e al di fuori degli obiettivi di questo sito. Se volete saperne di più visitate le pagine del W3C.
XML (eXtensible Markup Language): è un meta-linguaggio che consente la creazione di infiniti linguaggi di marcatura. È uno strumento molto versatile che permette la condivisione totale dei dati a prescindere dal tipo di visualizzazione e di utilizzo. L’XML fornisce la base sintattica del Web Semantico.
URI (Uniform Resource Identifiers): usati per identificare univocamente concetti nel web semantico.
OWL (Ontology Web Language): uno dei linguaggi, assieme a Rdf e RdfS (RDF Schema), basati su XML, che permettono di rappresentare le risorse Web sotto forma di dati e di renderle disponibili ai livelli successivi. Permettono di identificare espressioni di relazioni tra le proprietà in ontologie.
DAML+OIL: linguaggio di ontologia orientato agli oggetti (Object Oriented).
Web Services (servizi web): i Web Services sono servizi software, atti a supportare l’interoperabilità tra diversi dispositivi, che usano e producono dati in formato XML. Le tecnologie di Web Semantico servono a scoprire i servizi web, sempre più numerosi.
Perché utilizzare il web semantico?
Il web semantico offre diversi vantaggi, tra cui:
- Ricerca e scoperta di informazioni: grazie alla strutturazione dei dati e all’uso di ontologie, il web semantico consente una ricerca più avanzata e precisa delle informazioni. Le macchine possono comprendere il contesto e le relazioni tra i dati, offrendo risultati di ricerca più rilevanti e completi.
- Integrazione e interoperabilità dei dati: il web semantico facilita l’integrazione dei dati provenienti da diverse fonti e domini. Le informazioni possono essere connesse e combinate in modo significativo, consentendo una visione più completa e unificata dei dati.
- Automazione e intelligenza artificiale: il web semantico fornisce una base per lo sviluppo di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale. Le macchine possono elaborare e comprendere i dati in modo più avanzato, consentendo la creazione di servizi intelligenti come assistenti virtuali, raccomandazioni personalizzate, automazione dei processi, ecc.
- E-commerce avanzato: il web semantico può migliorare l’esperienza di e-commerce consentendo una migliore corrispondenza tra le offerte e le preferenze dei consumatori. Attraverso l’uso di ontologie e metadati, è possibile fornire raccomandazioni personalizzate, ricerca avanzata dei prodotti e servizi, e una migliore esperienza di acquisto online.
Google e i “Rich snippet”
I Rich snippet sono informazioni dettagliate relative ad una certa ricerca, che compaiono nelle SERP di Google. Per creare questisnippet, Google utilizza i Microformati, che non sono altro che una parte di markup presente in una pagina web, con un intrinseco valore semantico. Google supporta i rich snippet per i seguenti tipi di contenuti: Recensioni, Persone, Prodotti, Attività commerciali e organizzazioni, Ricette, Eventi, Musica.
Il vantaggio è evidente, in quanto la creazione di siti contenenti dati strutturati permette a Google di generare degli snippet, che arricchiscono di informazioni il risultato della ricerca. L’utente potrà capire subito se il vostro sito è pertinente alla ricerca effettuata, con un incremento effettivo del CTR (click through rate).
HTML 5 ed il web semantico
HTML 5 è una specifica che ha mosso i suoi primi passi nel 2004, allo scopo di fornire nuovi strumenti agli sviluppatori, che HTML 4.01 e (X)HTML 1.0 non sono in grado di dare. Una delle caratteristiche più interessanti dal punto di vista SEO, introdotte da HTML 5 in ambito semantico, è la possibilità di separare in maniera ancora più netta la struttura di un documento dallo stile applicato al documento e dal suo stesso contenuto; questo è reso possibile grazie a nuovi elementi semantici, quali i tag <article>, <section>, <header>, <footer>.
Conclusione
In conclusione, il web semantico offre un’infrastruttura per la condivisione, l’integrazione e la comprensione delle informazioni sul web. Attraverso l’uso di metadati e ontologie, le macchine possono interpretare i dati in modo più significativo, migliorando la ricerca e l’elaborazione delle informazioni.